Considerando che buona parte del territorio nazionale ricade in aree collinari o montane sulla scorta della legislazione emanata per la tutela di questi territori, in cui molte aree presentano dissesti idro-geologici, il legislatore statale ha emanato una legge quadro sull’istituzione delle Comunità Montane, demandando al legislatore regionale l’individuazione delle singole comunità all’interno del proprio territorio regionale.

Nei territori montani ed in quelli ad essi comparati (p.e. le alture carsiche) vige l’istituto delle Comunità Montane, individuate dalla Regione per la tutela del territorio e lo sviluppo Socio-economica delle popolazioni all’interno di territori geograficamente e socialmente omogenei. I comuni il cui territorio ricade nelle zone così individuate, possono delegare alla Comunità Montane la gestione di alcuni servizi di interesse pubblico (p.e. servizio scuolabus) senza la necessità di creare appositi consorzi o società di gestione.